In concomitanza del Natale, Milano e la Lombardia tornano a respirare. Restano ferme le restrizioni fissate a livello nazionale.
Dopo un mese di restrizioni, la Lombardia passa alla zona gialla. Bar e ristoranti potranno finalmente riaprire e servire la clientela ai tavoli. Si potrà quindi tornare a mangiare fuori, ma entro il limite di 4 persone per tavolo se non conviventi.
Restano comunque vigenti le restrizioni fissate a livello nazionale, vale a dire lo stop alle ore 18.00 per bar e ristoranti (a parte la consegna a domicilio) e il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00, che potrà essere violato solo per compravate esigenze lavorative o di salute.
Il passaggio alla zona gialla consente comunque alla Lombardia di riprendere un po’ di ottimismo in concomitanza delle festività natalizie, periodo nel quale il capoluogo, Milano, offre il meglio della sua bellezza. Già da ieri si è potuto constatare come le vie principali della città, addobbate per il Natale, hanno ripreso la propria attrattività, da Corso Buenos Aires al Duomo, fino ad arrivare in Corso Garibaldi.
Oltre all’apertura dei bar e dei ristoranti, è anche possibile sportarsi al di fuori del proprio Comune e raggiungere le altre regioni, a patto che siano gialle.
Non cambia la situazione delle scuole. Materne, elementari e medie sono in presenza mentre le superiori, continuano con le lezioni a distanza, ad eccezione degli studenti con disabilità che richiedono di essere seguiti necessariamente in presenza e quelle attività da svolgersi necessariamente all’interno dei laboratori.
Le università continuano a rimanere chiuse, tranne per le matricole, a cui si garantisce l’accesso agli edifici.
I centri commerciali rimangono chiusi nelle giornate festive e pre-festive, tranne gli alimentari, le edicole, le farmacie e le parafarmacie presenti all’interno.
Nessuna smorzatura nelle restrizioni per teatri, musei, cinema, palestre e piscine, che rimangono totalmente chiusi.
Andrea Curcio