Placet condizionato dall’Authority di Bruxelles. Assemblee convocate il 4 Gennaio.
L’Antitrust Europea ha dato il via libera alla fusione tra Fca e il gruppo Psa. Dall’unione dei due colossi nascerà Stellantis, il quarto gruppo automobilistico del mondo.
Il placet dell’Authority vincola le due società ad una serie di impegni, idonei a tutelare la concorrenza a favore dei piccoli veicoli commerciali.
Uno di questi riguarda l’estensione dell’accordo di cooperazione tra Psa e Toyota ai piccoli veicoli commerciali leggeri, insieme all’agevolazione per l’accesso dei concorrenti alle reti di riparazione e manutenzione di Psa e Fca.
Ecco quanto afferma il vicepresidente esecutivo Margrethe Vestager, responsabile della politica della concorrenza:
“L’accesso a un mercato competitivo per i piccoli veicoli commerciali è importante per molti lavoratori autonomi e piccole e medie imprese in tutta Europa. Possiamo approvare la fusione di Fiat Chrysler e Peugeot perché i loro impegni faciliteranno l’ingresso e l’espansione nel mercato dei piccoli furgoni commerciali. Negli altri mercati in cui i due produttori automobilistici sono attualmente attivi, la concorrenza rimarrà vivace dopo la fusione”.
I due gruppi hanno convocato le rispettive assemblee il 4 gennaio. La chiusura della fusione dovrebbe avvenire entro la fine del primo trimestre del 2021.
C’è grande soddisfazione per il placet di Bruxelles, che non era affatto scontato.
La Commissione Europea temeva che l’operazione avrebbe inficiato gravemente la concorrenza in nove Stati Membri: Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Italia, Lituania, Slovacchia, Portogallo e Polonia.
In tali Paesi le società detengono quote di mercato congiunte elevate e sono concorrenti particolarmente stretti. Si temeva che la fusione avrebbe quindi comportato prezzi più elevati per i clienti. Ecco perché due gruppi hanno assicurato di correggere il problema impegnandosi a consentire l’ingresso e l’espansione di altre società nello specifico mercato.
Andrea Curcio