È arrivato il decreto milleproroghe che rinvia una serie di scadenze come l’entrata in vigore della lotteria degli scontrini oltre a posticipare di altri 6 mesi il termine del blocco agli sfratti. Confedilizia su tutte le furie.
Con il finire dell’anno è arrivato anche il decreto milleproroghe, cioè un decreto legge che ha l’obiettivo di risolvere disposizioni urgenti entro la fine dell’anno. Questo dunque l’obiettivo del Consiglio dei Ministri che si è radunato il 23 dicembre. L’arrivo in Gazzetta Ufficiale è previsto invece per il 30 dicembre.
Storicamente tramite questo strumento si rinvia una serie di scadenze precedentemente fissate al fine di consentire ai vari enti e alla società di adeguarsi a nuove dinamiche e meccanismi introdotti. In questa direzione va letto lo slittamento dell’entrata in vigore della lotteria degli scontrini che dal 1° gennaio è passata al 1° febbraio. In questo modo viene dato più tempo agli esercenti per adeguare i registratori di cassa. Sempre per questo motivo è stato disposto il differimento al 1° marzo per quanto riguarda le segnalazioni che i cittadini possono fare al fisco italiano qualora tali esercenti non rilascino loro lo scontrino, ostacolando in questo modo la possibilità di partecipare alle estrazioni.
Questa è l’aggiornamento più rilevante per quanto riguarda una delle novità più discusse introdotte dal governo. Seguono tuttavia tutta una serie di rinvii come le norme emergenziali introdotte allo scoppio della pandemia che vengono estese fino alla fine di marzo. Allo stesso modo è stato disposto un periodo ponte e uno slittamento di alcune norme che garantiscono l’attività delle banche inglesi in Italia dopo l’avvio della Brexit.
Altre misure riguardano la proroga per tutto l’anno prossimo dell’integrazione della cassa integrazione per l’Ilva mentre sul versante Alitalia è stato spostato il termine per la restituzione dei 400 milioni di prestito. L’argomento più delicato tuttavia riguarda la proroga di altri sei mesi relativa al blocco degli sfratti. Tale decisione infatti ha alimentato una dura protesta da parte di Confedilizia che ha chiesto al governo di ritirare la norma che “prorogando il blocco degli sfratti, porta a 16 mesi il periodo di requisizione di fatto degli immobili di cui i giudici hanno ordinato la restituzione ai proprietari. E l’opposizione si manifesti. Non si approfitti delle feste. La misura è colma”.
Il risultato è stato che l’account twitter di Confedilizia ha cominciato a pubblicare le lettere dei proprietari i quali, infuriati contro questa misura, cercano nell’associazione un appoggio. Il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, ha parlato di un vero e proprio “sopruso nei confronti dei proprietari realizzato attraverso il decreto milleproroghe”. Una situazione resa ancora più surreale dal momento che già si è verificato un pronunciamento del giudice a favore dei proprietari.
Simone Fausti