Il gigante dell’e-commerce vuole ampliare l’offerta sportiva del proprio servizio streaming. La Serie A punterebbe a 1,15 miliardi per la cessione dei diritti.
Secondo l’agenzia Blomberang, Amazon vorrebbe ottenere i diritti televisivi per la Serie A.
La scadenza per la presentazione dei diritti è fissata al 26 gennaio e la concessione avrà durata triennale, fino al 2024.
Secondo alcune fonti, la Serie A punta ad una contropartita di ammontare pari a 1,15 miliardi di euro.
Nelle ultime stagioni, l’esclusiva è stata detenuta da Sky, che si sente ora minacciata dal gigante dell’e-commerce.
Amazon, proprietaria della piattaforma Amazon Prime Video, punta ora ad ampliare l’offerta sportiva, dopo essersi già aggiudicata i diritti sulla Premier League e aver ottenuto la possibilità di trasmettere 16 partite della Champions League.
Amazon Prime Video costa agli utenti solo 36 euro all’anno, una cifra estremamente modica rispetto alla tariffa di Sky Sport. Inoltre è già compresa nel servizio Prime, cioè il servizio di consegna prioritario. Amazon ha anche lanciato un ulteriore servizio streaming, Prime Video Channels, che offre una selezione di canali terzi di intrattenimento, cinema e sport.
La Serie A è alla ricerca dei migliori offerenti, necessitando di una sostanziosa iniezione di denaro dopo decenni di sotto-investimenti. La situazione si è aggravata ulteriormente nell’ultimo anno, con la pandemia in corso che ha richiesto la chiusura degli stadi.
La procedura di presentazione delle offerte per l’esclusiva della Serie A prevede un’asta prioritaria per gli operatori della comunicazione, una commercializzazione per piattaforma con tre pacchetti (satellite in esclusiva, digitale terrestre in esclusiva e Internet/iptv/mobile in esclusiva) e una commercializzazione mista.
I prezzi per la commercializzazione per piattaforma sono 500 milioni per il satellite, 400 per il digitale terrestre e 250 milioni per lo streaming. Prevista anche la possibilità di acquistare pacchetti misti.
Andrea Curcio