Più di 400.000 sospensioni accettate (10% dei mutui) grazie gli accordi tra Abi e consumatori e alla moratoria statale. Valore complessivo di oltre 37 miliardi di euro.
Ogni giorno vengono inviate in media 50 richieste di accesso al Fondo Gasperini, per chiedere la sospensione del mutuo per la prima casa, fino a 18 mesi. Nel 2020 si contano più di 187 mila richieste, a cui si sommano le 361 mila gestite direttamente dagli istituti di credito grazie agli accordi sottoscritti tra Abi e le associazioni dei consumatori.
In base ai dati Crif (società di analisi delle informazioni creditizie) oggi sono sospese le rate del 10% dei mutui.
La moratoria è garantita dallo Stato fino ad esaurimento risorse.
Recentemente, con la conversione in legge del Decreto Ristori, ne è stata estesa la validità fino al 2022, includendo tra l’altro, l’accesso ai titolari di un contratto di ammortamento. Per tutto il 2021, dal momento della presentazione della domanda, la banca è tenuta a far scattare subito la sospensione, in attesa dell’istruttoria di Consap, la società che per conto del ministero dell’Economia gestisce il fondo e che deve pronunciarsi entro 20 giorni.
Il fondo era nato per sostenere le famiglie in caso di perdita del lavoro o grave handicap personale. Ma con l’emergenza sanitaria, il fondo è stato esteso a tutti i lavoratori sospesi o anche con riduzione dell’orario lavorativo (almeno per 30 giorni).
Prima dell’emergenza pandemica ogni mese venivano inviate circa 100 domande. Nel mese di Giugno 2020 si è raggiunto il picco: più di 60.000 richieste.
Complessivamente da Marzo a Dicembre, il Ministero dell’Economia segnala che sono state evase 125.841 richieste, che rappresentano il 68% del totale delle domande pervenute. Le motivazioni riguardano principalmente la sospensione dell’attività lavorativa e le perdite di fatturato subite da autonomi e piccoli imprenditori. Ma per questi ultimi, il termine ultimo per richiedere la sospensione era fissato al 17 dicembre scorso e per adesso, non c’è stata rinnovazione.
I mutui della prima casa sospesi ammontano a circa 12,43 miliardi di euro (in media 98.737 euro per ciascun contratto). La garanzia pubblica copre più di 126 milioni di euro. Il fondo garantisce anche il 50% degli interessi maturati durante il periodo di sospensione, mentre la metà mancante resta a carico del titolare del mutuo.
Le famiglie che non riescono a beneficiare del fondo statale, ad esempio quelle che hanno mutui per le seconde case, possono optare per una moratoria privata. Gli accordi tra Abi e consumatori lo prevedono e sembra che stia funzionando: fino ad oggi è stato accettato il 96% delle 361 mila richieste pervenute, per un valore complessivo di oltre 25 miliardi di euro.
Andrea Curcio