Data l’incertezza della situazione attuale, il Miur sta valutando di ripetere la forma “agile” della maturità 2020 con qualche modifica.
Se un anno fa gli studenti delle scuole italiane speravano di lasciarsi alle spalle l’isolamento casalingo a cui li ha costretti la pandemia, con l’arrivo dell’autunno è risultato evidente che la convivenza con il Covid e la didattica a distanza avrebbero dovuto proseguire per diversi mesi. Ecco dunque che molto probabilmente la forma eccezionale con cui è stata condotta la maturità nel 2020 rischia di ripetersi anche nel 2021.
Il Ministero dell’Istruzione sta valutando cosa fare per giugno ma al momento la situazione è troppo incerta. È vero, da lunedì diversi studenti sono tornati parzialmente in classe, perlomeno in Lombardia, ma non è chiaro se le scuole italiane saranno nuovamente costrette a tornare alla DAD in futuro.
La maturità del 2021, quindi, con ogni probabilità si comporrà di un vasto orale in cui verranno scrutinate le varie materie ma nessuno scritto, per evitare l’affollamento di aule e corridoi. Verrà dato maggior peso al curriculum degli ultimi tre anni ma allo stesso tempo dovrebbe esserci il giudizio di ammissione che terrà conto del percorso scolastico dello studente senza considerare tuttavia l’Invalsi e i requisiti minimi orari dell’alternanza scuola-lavoro.
Nel frattempo il Miur in una nota ha comunicato i dati preliminari delle iscrizioni all’anno scolastico 2021/2022. I Licei rimangono i più attrattivi con il 57,8% delle preferenze, seguiti dagli Istituti Tecnici (30,3%) e i Professionali (11,9%). Tra i Licei, rimane stabile il Classico scelto dal 6,5% delle ragazze e dei ragazzi, mentre continua il trend di crescita per il Liceo Scientifico che dal 26,2% dello scorso anno passa al 26,9% di quest’anno. Nello specifico, ha scelto lo Scientifico tradizionale il 15,1% dei ragazzi mentre il 10% ha scelto l’opzione Scienze applicate, che è in crescita (era l’8,9% l’anno scorso). Confermata la scelta delle sezioni dello Scientifico a indirizzo Sportivo da parte dell’1,8% delle studentesse e degli studenti.
Il Linguistico scende dall’8,8% all’8,4% delle scelte. Cresce l’Artistico, dal 4,4% al 5,1%. In aumento anche l’interesse per il Liceo delle Scienze umane, dall’8,7 al 9,7% delle preferenze. In particolare, l’indirizzo tradizionale sale dal 6% al 6,5%, l’opzione Economico-Sociale sale dal 2,7% al 3,2%. Sul versante degli Istituti Tecnici, il settore Economico scende al 10% dall’11,2%, cresce il Tecnologico, dal 19,6% al 20,3%. Gli Istituti professionali invece segnano un calo dal 12,9% all’11,9% delle scelte.
Simone Fausti