Palazzo Marino giustifica il provvedimento con il contenimento dell’inquinamento, ma la correlazione con il traffico automobilistico è indiretta.
L’area C tornerà attiva a partire da domani, dalle 10 alle 19.30. La decisione è stata presa dall’Assessore alla Mobilità Marco Granelli, che ha giustificato il provvedimento con l’aumento del traffico e di conseguenza, delle polveri sottili nell’aria. Granelli ha anche invitato i cittadini milanesi a tenere “comportamenti virtuosi”, per la necessità di “diminuire le emissioni inquinanti”.
L’Area C, da sempre molto criticata non solo dagli automobilisti, ma anche dai negozianti, era stata sospesa per via dell’emergenza Covid. La decisione di riattivarla ha scatenato grande fermento tra i commercianti, i quali ora accusano Palazzo Marino di mettere in ulteriore difficoltà l’economia che già a fatica si stava riprendendo.
La necessità di ridurre l’inquinamento è messa in dubbio dal presidente di Assomobilità Confcommercio Milano Simonpaolo Buongiardino, che spiega: “I dati scientifici hanno dimostrato che il traffico non è la principale fonte delle polveri sottili”.
I maliziosi sospettano che dietro alla decisione ci sia un calcolo elettorale, per fare felici gli elettori del mondo green e dell’eco-sostenibilità.
Il provvedimento è stato criticato anche da Gabriel Meghnagi, presidente rete associativa vie Confcommercio Milano, che afferma: “La riattivazione di Area C avrà un impatto negativo nell’ordine dell’8-10 per cento sul commercio del centro di Milano e delle vie limitrofe. I commercianti, in Area C e non, sono fortemente preoccupati anche per i loro dipendenti che sono costretti a prendere i mezzi pubblici, che in questo momento in alcuni orari sono sovraffollati”.
L’Assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato accusa la Giunta milanese di rischiare, così, un aumento dei contagi, proprio perché l’Area C avrà come effetto probabili assembramenti nei mezzi pubblici, già in grande difficoltà sotto il profilo della capienza.
Forza Italia presenterà una mozione in Consiglio Comunale per chiedere una sospensione della zona a traffico limitato. Gianluca Comazzi, capo-gruppo degli azzurri in Consiglio Regionale, parla di “scelta irresponsabile”.
Andrea Curcio