L’esecutivo cerca di cambiare passo sul fronte dei vaccini ma nel frattempo sorgono le proteste a causa delle nuove chiusure.
L’Italia chiude ma il governo cerca nuovo slancio. Con le idi di marzo buona parte del Paese si è ritrovato chiuso in casa, soggetto alle restrizioni presenti in zona rossa. Eppure l’esecutivo guidato da Draghi cerca di accelerare sia sul fronte delle vaccinazioni che su quello degli aiuti.
L’obiettivo della maggioranza è quello di imprimere una rapida accelerazione delle inoculazioni del vaccino per passare da 170mila ad almeno mezzo milione al giorno con l’obiettivo di vaccinare l’80% degli italiani entro settembre. C’è grande aspettative per la monodose di Johnson & Johnson mentre si moltiplicano gli sforzi tra le aziende farmaceutiche con BioNTech che ha annunciato di aver stretto un’alleanza con altre tredici società per aumentare la produzione e arrivare a due miliardi di dosi entro la fine del 2021.
A livello locale invece, prende il via il piano per riconvertire in polo per la vaccinazioni il Drive Through della Difesa al parco di Trenno di Milano. Lo scopo è quello di permettere la somministrazione del vaccino direttamente in macchina, con l’ambizione di arrivare a 2mila dosi giornaliere. Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha definito tale attività “un’eccellente collaborazione tra le Forze Armate, la Regione Lombardia, il Comune di Milano, la Protezione Civile, la Croce Rossa e i volontari per fornire un servizio ai cittadini”.
Mentre si cerca di riorganizzare il meccanismo delle vaccinazioni, l’esecutivo cerca di accelerare anche sul versante degli aiuti alle famiglie e alle imprese. Draghi ha fatto sapere di voler presentare un nuovo scostamento di bilancio in occasione della presentazione del documento di economia e finanza prevista entro il 10 aprile. Nel frattempo il sottosegretario al ministero dell’Economia, Claudio Durigon, sentito da Radio24, ha assicurato che i rimborsi arriveranno nelle mani delle partite Iva “in trenta giorni”, aggiungendo che per quanto riguarda il dl Sostegno “entro questa settimana tutto sarà portato in Consiglio dei ministri”. Secondo quanto anticipato da Durigon, nel provvedimento del governo 5 miliardi saranno destinati al piano vaccini.
Eppure non mancano le contestazioni. Ieri a Napoli si è tenuta una protesta dei commercianti ambulanti contro le recenti chiusure. Una manifestazione che ha trovato il sostegno della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese) con il presidente Gino Sciotto che ha rivolto un appello direttamente al presidente del Consiglio: “La protesta è motivata e merita più di qualche considerazione da parte del Governo considerato che da mesi ha abbandonato questi lavoratori autonomi al proprio destino”. La critica è rivolta in particolar modo ad alcuni provvedimenti regionali che hanno disposto la chiusura dei mercati all’aperto facendo esplodere la rabbia dei venditori ambulanti. “Non si può immaginare di fermare le vendite senza prevedere adeguati indennizzi – ha affermato Sciotto – Chiediamo al premier Draghi di inserire indennizzi per i commercianti ambulanti già nel dl Sostegno”.
Simone Fausti