Permesse visite a parenti e amici (massimo due persone) all’interno della propria Regione. Spostamenti concessi anche tra regioni diverse per le coppie divorziate e separate.
Durante i giorni di lockdown tra Sabato 2 Aprile e Lunedì 5 saranno comunque consentiti gli spostamenti per le visite a parenti ed amici, nel massimo di due persone, purché appartenenti allo stesso nucleo familiare. I minorenni non vengono contati. Quindi sarà lecito per una famiglia composta da madre, padre e figlio minore spostarsi presso un’abitazione privata. Ma questo è possibile solo all’interno della propria Regione
Restano salvi tutti gli spostamenti, anche al di fuori della propria regione, per motivi di salute, di lavoro e strette necessità.
Un’altra deroga contemplata dal decreto riguarda le coppie divorziate o separate. Rimangono consentiti infatti, anche tra regioni diverse, gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni che vivano presso l’altro genitore (o presso l’affidatario) e per condurli presso di sé.
Si badi che anche per questi ultimi spostamenti, i genitori si devono comunque attenere alle prescrizioni del giudice circa i periodi di affidamento dei figli. Quindi saranno suscettibili di essere multati tutti coloro che non hanno diritto, in base a quanto deciso dal giudice competente, a far visita ai propri figli.
Chiunque venga fermato dalle forze dell’ordine è tenuto a compilare un’autocertificazione. Nel caso dei genitori separati o divorziati, la motivazione di addurre in fase di compilazione è quella di assicurare ai propri figli il godimento del rapporto con il genitore non convivente, indicando il periodo di tempo da trascorrere insieme previsto nel provvedimento del giudice (o concordato tra i genitori).
In ogni caso chi ritenga ingiuste eventuali multe ha facoltà di rivolgersi al Prefetto del luogo dove la violazione è stata accertata entro 30 giorni dalla data della contestazione, chiedendo di essere sentito dallo stesso Prefetto.
Andrea Curcio