Celebrazioni del Master Polismaker del Politecnico di Milano: vent’anni di impegno internazionale per la qualità del vivere e del costruire.
Si è tenuta questa settimana la celebrazione dell’impegno ventennale del master Polismaker del Politecnico di Milano, con l’intervento di numerosi docenti ed ex studenti del Master stesso.
Il Master ha trovato origine nel dibattito svoltosi presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano all’inizio degli anni 2000 sulla qualità del vivere nelle nostre città in relazione alla qualità della stessa architettura della città. Ne ha parlato il fondatore e direttore del Master, il prof. Angelo Caruso di Spaccaforno “Questo cenacolo era formato da un urbanista, da un project manager, da un architetto di interni, da un economista delle costruzioni, da un giurista, da uno psichiatra, da un teologo e da un esperto di comunicazione, tutti amici animati da un comune sentire. Il master non è nato pertanto, così come avviene diversamente nella maggior parte dei casi, all’interno di una progettazione didattica specificatamente accademica, nell’ambito della quale pur tuttavia poi si inquadra”.
Scopo del master è quello di formare un professionista, il PolisMaker protagonista nelle scelte di trasformazione urbana, come ottimizzatore facilitatore di esse: una figura transdisciplinare che ricompone nell’unitarietà la frammentarietà degli approcci al progettare la città: Ambiente Costruito, Economia e Strategia, Diritto, Scienze Umane, Arte e Design, Comunicazione.
“Tali approcci sono diventati i centri di altrettanti aree formative nel Master facendo dell’interdisciplinarità una delle sue caratteristiche in anni in cui l’interdisciplinarità non risultava così diffusa nel mondo accademico”, ha aggiunto il vice Direttore del master Benedetto Antonini, già Direttore Generale Pianificazione Urbanistica del Canton Ticino.
La sua vocazione internazionale è emersa sin da subito. “Lo si è visto in occasione del finanziamento MIUR rivolto all’internazionalizzazione sull’asse America Latina e del finanziamento Inter-eg Italia Svizzera. Nel corso di tredici edizioni del master in particolare si sono avvicendati docenti e allievi di ben 26 diversi paesi” ha commentato l’altro vicedirettore del Master Santiago Caprio, professore all’Universidad de Buenos Aires e coordinatore master PolisMaker per il Continente Americano.
Il master in corrispondenza della sua nascita ha riscosso consensi “soprattutto al di fuori dello stesso Politecnico”ha ricordato Cesare Vaccà, professore ordinario all’Università Bicocca e fondatore del master “coinvolgendo numerosi altri atenei italiani ed esteri, tra cui l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Università di Milano Bicocca, l’Università Carlo Cattaneo, il Politecnico di Losanna, l’Ecole hôtelière di Losanna, l’Università di Buenos Aires e l’Università IUM del Principato di Monaco”, e centinaia di studente nelle sulle 11 edizioni”.
Nell’occasione sono stati presentati con il coordinamento di Marcello Menni, docente del Master e Amministratore Pubblico, anche tre volumi, pubblicati di Maggioli Editore: “PolisMaker per la qualità del vivere e lo sviluppo urbano sostenibile. Dall’Economia del Costruire all’Economia dell’Abitare” che contiene contributi presenti in precedenti pubblicazioni del prof. Caruso di Spaccaforno, pubblicazioni maturate prima e durante il percorso del progetto didattico del master mettendo in luce lo sforzo compiuto nel raggiungere una visione olistica nel passaggio da un’Economia del Costruire a un’Economia dell’Abitare, sensibile ai bisogni non solo materiali ma anche immateriali dell’uomo.
Accanto ad esso due volumi miscellanei: “Contributi metodologici in ottica di interdisciplinarità” ed “Esperienze in ottica di interdisciplinarità” con contributi di docenti ed ex allievi coinvolti in diversificate esperienze.
“Prossimo passo” ha aggiunti il prof. Caruso di Spaccaforno “la redazione di una norma UNI per la pianificazione urbana e che renda possibile il riconoscimento professionale del Polimaker”.