L’Università Cattolica celebra 100 anni di storia
L’ateneo fondato nel 1921 oggi ha 45 mila studenti. E quest’anno le immatricolazioni sono in aumento del 3% rispetto all’anno scorso.
L’Università Cattolica ha celebrato i suoi primi 100 anni di storia alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La conferenza si è tenuta in un’aula magna vuota, in cui hanno preso la parola, oltre al capo dello Stato, il rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Franco Anelli e l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini.
Nel suo discorso l’arcivescovo ha spiegato che l’università Cattolica deve essere “inquieta”, nel senso che la ricerca deve preoccuparsi “non solo di soddisfare i clienti, ma soprattutto di aprire orizzonti che inquietano gli studenti e i docenti affinchè gli ambiti di ricerca vadano verso la comprensione di un nuovo umanesimo cristiano”.
A proposito dell’inquietudine Mattarella ha ribadito: “Questa condizione di sentirsi cittadini del mondo e al contempo pellegrini al suo interno è comune a tutti, qualsiasi siano le convinzioni che vengono professate perché riflette il senso di incompiutezza umana che accompagna la condizione umana, che spinge a cercare nuove conoscenze”.
L’Università Cattolica venne fondata nel 1921 per volontà di Giuseppe Toniolo, padre Agostino Gemelli, Armida Barelli, Lodovico Necchi, monsignor Francesco Olgiati ed Ernesto Lombardo.
I primi due corsi di studio inaugurati erano scienze sociali e scienze filosofiche. Gli studenti in totale erano 68, oggi sono 45 mila.
La sede originaria si trovava nel palazzo di Luigi Canonica in via Sant’Agnese 2, mentre quella attuale, cioè quella del monastero cistercense di Sant’Ambrogio, venne inaugurata nel 1932.
Prima della cerimonia l’arcivescovo ha celebrato la messa nella basilica di Sant’Ambrogio.
Nel suo intervento, il rettore Anelli ha detto: “L’Università Cattolica ha attraversato il ‘900 e tutti i suoi rivolgimenti, affrontato i momenti difficili e contribuito con passione a quelli di crescita, ha insomma accompagnato l’evoluzione della società italiana, sempre restando testimone dei propri valori”.
In seguito il rettore ha pronunciato parole rivolte al futuro: “Il prossimo secolo ci attende con compiti non meno ardui di quelli del passato, perché c’è sempre una crisi da superare; perché l’impegno nella ricerca è una necessità sempre più pressante; perché l’insegnamento non è ripetizione, ma costante sforzo di adeguare l’attività formativa alle esigenze che mutano”.
All’università Cattolica quest’anno sono stati immatricolati in tutto 14.445 studenti, con una crescita del 3% rispetto al precedente, nonostante la pandemia.
Andrea Curcio