Lombardia, da oggi zona gialla ma si punta al bianco per il 14 giugno.
Tutte le regioni oggi entrano in giallo. In regione trend di contagi e ricoveri in miglioramento che fanno ben sperare per le prossime tre settimane.
L’Italia da quest’oggi si tinge di giallo, un colore uniforme da nord a sud dello Stivale che indica un generale miglioramento della situazione grazie anche al procedere serrato della campagna vaccinale. In Lombardia, che segna il record di regione più virtuosa nella somministrazione dei vaccini – con ben 5.265.181 dosi inoculate -, si punta a raggiungere il traguardo della zona bianca, ora sempre più vicino.
Gli occhi sono puntati al 14 giugno, data cruciale che potrebbe segnare l’ingresso nella fascia sostanzialmente priva delle restrizioni attuali: niente coprifuoco e nessuna limitazione per quanto riguarda gli spostamenti e le attività, ad eccezione che per discoteche e sale da ballo che rimarranno ancora chiuse. Rimangono in vigore le regole su mascherine e distanziamenti, ma di fatto è la situazione che più si avvicina alla normalità pre-Covid.
Come stabilito dal decreto, per l’ingresso in zona bianca occorre che per tre settimane consecutive l’incidenza dei contagi sia inferiore ai 50 casi ogni 100mila abitanti, che per la Lombardia significa rimanere sotto i 5mila nuovi positivi a settimana. Se perdurasse il trend positivo dell’incidenza dei contagi, attualmente 63 su 100mila, unitamente ai dati incoraggianti che arrivano dai ricoveri ospedalieri – calo nelle terapie intensive e nei reparti Covid (a venerdì rispettivamente 308 e 1.662) -, nelle prossime tre settimane ci potrebbe essere la svolta verso l’allentamento delle restrizioni che decorrerebbe da lunedì 14 giugno.
E se la Lombardia, insieme a Lazio, Emilia Romagna e Sicilia, potrebbe guardare alla fascia senza restrizioni per la metà di giugno, altre regioni sono invece più vicine al traguardo. È il caso di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna – per quest’ultima si tratterebbe della seconda volta – che potrebbero centrare l’obiettivo già alla fine di questa settimana. Per Veneto, Abruzzo, Umbria e Liguria potrebbe invece esserci una svolta dopo la prima settimana di giugno, dati permettendo.
Ad oggi soltanto la Sardegna era riuscita ad accedere alla zona bianca lo scorso febbraio. Un esperimento durato soltanto una settimana, giusto il tempo di tirare un sospiro di sollievo prima di ripiombare direttamente in rosso con un aumento considerevole dei contagi. Ecco perché il ministro della Salute, Roberto Speranza ha raccomandato prudenza: “L’Italia sarà tutto in area gialla – ha twittato -. È il risultato delle misure adottate, del comportamento corretto della stragrande maggioranza delle persone e della campagna di vaccinazione. Continuiamo su questa strada con fiducia, prudenza e gradualità”.
Micol Mulè