Pnrr: arriva il “decreto reclutamento”
Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge di riforma dei concorsi pubblici, nei prossimi giorni dovrebbe arrivare il decreto legge per assumere decine di migliaia di figure professionali necessarie alla realizzazione dei progetti del Pnrr.
“Addio a carta e penna, la Pubblica amministrazione entra finalmente nella modernità”. Con queste parole il ministro per la PA, Renato Brunetta, ha salutato la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della legge che riforma i concorsi pubblici. Semplificazione e digitalizzazione sono due cardini del Pnrr italiano e per il governo costituiscono le parole d’ordine per riformare il funzionamento di alcuni meccanismi della macchina pubblica, tra cui i concorsi. Secondo quanto riferito da Brunetta, d’ora in poi le prove saranno digitali, le selezioni saranno “rapide e trasparenti” e soprattutto verrà messo un freno al “gigantismo dei concorsi”.
Un risultato importante per il governo che avvia una riforma tanto agognata, ma questo rappresenta solo il primo passo. L’esecutivo ha intenzione di sfruttare lo slancio del Piano nazionale di ripresa e resilienza per avviare profondi cambiamenti. Ecco allora che nei prossimi giorni dovrebbe arrivare il “decreto reclutamento” che completerà il pacchetto di accompagnamento del Pnrr assieme alle semplificazioni e alla governance, cercando di rispettare le deadline del cronoprogramma.
Le norme sono ancora in fase di definizione ma l’obiettivo è reclutare una lunga lista di figure professionali necessarie per l’implementazione dei progetti del Pnrr. Si parla di decine di migliaia di informatici, ingegneri, responsabili gestionali che verrebbero assunti con concorsi semplificati e in maniera spedita ma allo stesso tempo garantendo la massima trasparenza ricorrendo a un portale unico. Parallelamente verranno assunte una serie di figure con funzioni di collaborazione e consulenza con contratti di circa 5 anni.
Nel frattempo il Comune di Roma ha cominciato a beneficiare delle nuove modalità semplificate: il concorso per 1.512 tra funzionari e dirigenti, infatti, non prevederà alcune fase pre-selettiva né alcuna prova orale ma solamente un’unica prova scritta che si terrà a partire dal 16 giugno. Dall’apertura del bando, le domande hanno superato quota 230mila, di cui 20 mila per il ruolo di funzionario e quasi 34mila per quello di istruttore.