Ripresa: focus sui giovani
In arrivo una serie di misure che dovrebbero aiutare i giovani: dal mutuo sulla prima casa alle assunzioni nella PA.
Le misure adottate dall’Unione Europea in risposta alla crisi anti covid hanno l’obiettivo di favorire la ripresa del continente ma anche di intervenire sul paradigma economico e sociale europeo. Particolare enfasi è stata messa sui giovani (oltre che sulla sostenibilità), a partire dal nome ufficiale del Recovery Plan: Next Generation EU. Allo stesso modo il governo italiano ha cercato di dare maggiore attenzione alle nuove generazioni varando una serie di misure ad hoc.
Tra i vari provvedimenti adottati, quello maggiormente rivolto ai giovani è quello che riguarda i mutui sulla prima casa: dal 24 giugno infatti, i giovani under 36 con un Isee uguale o inferiore ai 40mila euro annui, potranno presentare domanda per ottenere la garanzia dello Stato sull’80% del mutuo. Questa possibilità riguarda solo la prima casa e cerca di venire incontro alla difficoltà che hanno gli under 36 nell’accedere a un mutuo, spesso a causa di una posizione occupazionale atipica e non stabile. Sul versante lavorativo, il ministro Brunetta ha fatto sapere che, data la mole di progetti legati al PNRR, la PA necessiterà di nuove menti e nuove braccia, motivo per cui verranno potenziati i canali di accesso per i giovani così che questi riescano ad accedere con maggiore facilità a ruoli nella pubblica amministrazione.
Un altro fattore che potrebbe aiutare la ricerca di lavoro da parte dei giovani è lo sblocco dei licenziamenti. È quanto sostiene l’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) in una memoria scritta inviata alla Commissione Bilancio della Camera sul decreto Sostegni bis: “L’eliminazione del blocco dei licenziamenti favorirà le politiche di occupazione a favore dei soggetti, soprattutto i giovani, in cerca di lavoro che nei mesi scorsi hanno visto venire meno le opportunità di impiego”. Secondo l’Upb, i licenziamenti saranno “plausibilmente scaglionati nel tempo man mano che si concretizzano le opportunità di turnover e di ricomposizione degli organici e una quota potrebbe anche transitare nella CIGO/CIGS agevolata”.