Intesa Sanpaolo e Fondazione Symbola hanno presentato il rapporto “Coesione è Competizione”, evidenziando il welfare efficace della coesione tra imprese e imprese, ma anche tra imprese e persone. Al rapporto ha contribuito anche Unioncamere, in collaborazione con Aiccon, Ipsos e Centro Studi delle Camere di Commercio, evidenziando le nuove geografie della produzione del valore in Italia.”Questi fattori, messi insieme, permettono alle imprese di essere più competitive, non solo di avere un rapporto migliore con l’ambiente. Questo lo aveva capito tanti anni fa Adriano Olivetti, ma ora è diventato più importante, grazie al fatto che la tecnologia digitale permette più rapidamente il raggrupparsi di queste attività al di là dello spazio”, ha spiegato il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro.
L’Italia impatta per cui sempre di più in risorse come green economy, sharing economy, circular economy e bioeconomy, ma anche open innovation, crowdsourcing, platform economy, crowdfunding e sustainable bond. Secondo il rapporto, infine, la capacità di cooperare e costruire comunità può rappresentare una strategia di superamento di crisi ed emergenze, investendo soprattutto in transizione verde, digitale e sostenibilità sociale, per andare incontro alle fasce più fragili.