Assegno ponte per i figli: domande dal 1° luglio
Dal giovedì sarà possibile fare domanda per l’assegno ponte per i figli. Ecco requisiti e tempistiche.
Dal giovedì 1° luglio sarà possibile richiedere all’Inps “l’assegno ponte” destinato alle famiglie con figli minori che non abbiano diritto ai già presenti assegni per i nuclei familiari, una misura che riguarda, per esempio, disoccupati e autonomi.
L’assegno viene corrisposto per ciascun figlio minore in base al numero dei figli stessi e alla situazione economica della famiglia attestata dall’ISEE. In particolare, gli importi risultano decrescenti al crescere del livello dell’ISEE. Se nel nucleo sono presenti più di due figli, l’importo unitario per ciascun figlio minore viene maggiorato del 30% e per ciascun figlio minore con disabilità gli importi sono maggiorati di 50 euro.
I richiedenti, infatti, dovranno anzitutto essere in possesso di un ISEE inferiore a 50.000 euro annui, essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea o qualora quest’ultima condizione non fosse soddisfatta, essere in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale. Inoltre, il richiedente deve essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia, essere domiciliato o residente in Italia e, ovviamente, avere figli a carico sino al compimento del diciottesimo anno d’età.
L’importo del contributo è quindi determinato in base ai livelli di ISEE e, come specificato dall’Inps, è prevista una soglia minima di ISEE fino a 7.000 euro, fino alla quale gli importi spettano in misura piena, pari a 167,5 euro per ciascun figlio in caso di nuclei con uno o due figli, ovvero a 217,8 euro per figlio in caso di nuclei più numerosi.
Come presentare la domanda? Anzitutto bisogna tenere a mente che la domanda va presentata entro e non oltre il 31 dicembre 2021 e dovrà essere inoltrata una sola volta per ciascun figlio. I canali disponibili sono il portale web a cui sarà possibile accedere tramite codice Pin, oppure SPid di livello 2 o superiore o CIE o con una Carta Nazionale dei Servizi. La seconda opzione è passare dal Contact Center Integrato, chiamando quindi il numero verde 803.164 o il numero 06 164.164. Infine, è possibile ricorrere agli istituti di patronato. Per le domande presentate entro il 30 settembre 2021, saranno corrisposte le mensilità arretrate a partire dal mese di luglio 2021. Successivamente al 30 settembre 2021, la decorrenza della misura corrisponderà al mese di presentazione della domanda. L’assegno è compatibile con il reddito di cittadinanza.