IL CIRCOLO IN FABBRICA: alla scoperta della manifattura italiana, Circolo delle Imprese Brescia.
Dopo i tanti incontri organizzati online durante la pandemia, giovedì 8 luglio, il Circolo delle Imprese è tornato a riunirsi a Travagliato nella splendida cornice della Conf Industries Srl, azienda specializzata nella produzione di articoli in leghe d’alluminio e nella lavorazione su “commessa”.
Alessandro Fiorentino ha aperto i lavori della tavola rotonda diretta da Luca Riva di Radio Bruno. Il Presidente del Circolo delle Imprese, dopo un ringraziamento ai titolari per aver ospitato l’evento, si è soffermato sull’importanza della manifattura italiana: “Ogni volta che entro in un capannone mi riempio di energie perché i capannoni rappresentano il lavoro, il sacrificio, rappresentano l’Italia che produce. Sono ormai sette anni che gratuitamente facciamo conoscere le realtà produttive per fare rete. Sono tante le associazioni e i network presenti, quello che ci contraddistingue è la gratuità. I momenti come questi devono servire per far ripartire le sinergie”.
Luca Riva dopo aver ha passato la parola al Direttore Generale Conf Industries, il Dott. Flavio Ventura: “L’azienda è nata nel 1961, sono estremamente grato di quello che oggi rappresento, ho avuto la fortuna di ereditare una realtà già avviata. Le persone sono il fulcro centrale delle aziende, abbiamo più di cento dipendenti, sicuramente ci sono tanti altri elementi come la fortuna, gli investimenti, i rapporti commerciali ma senza le persone che ogni giorno lavorano nella nostra azienda non saremmo qui oggi, in questo sala. Il mio grazie va a loro”.
Ospite della serata il Consigliere Regionale Barucco: “Senza le imprese e quindi gli imprenditori la politica non potrebbe dare tante risposte; penso al sociale che è il settore più importante, senza le tasse che vengono pagate dalle imprese tanti servizi essenziali non potrebbero essere finanziati. Concordo con Flavio sul ruolo delle persone, senza di queste sarebbe impossibile fare impresa ma non solo”.
Conclusa la tavola rotonda gli ospiti sono stati accompagnati a fare il giro della azienda, che si estende su quasi 30 mila metri quadri di area di cui 15 mila coperti, dal capannone che ospita tre impianti di taglio della lamiera di cui uno di nuova generazione in fibra più adatto, rispetto a quello in Co2, per le caratteristiche della azienda che è specializzata in sistemi di stoccaggio per il settore ospedaliero, per le lavanderie industriali e, la chicca è situata nel capannone centrale, area nella quale i fondatori sono partiti, dove ora vengono stoccati i prodotti.
La capacità della struttura, di plasmarsi alle più svariate richieste ed al continuo evolversi del mercato, hanno permesso alla compagnia di posizionarsi a livello internazionale, come azienda leader di soluzioni di movimentazione e stoccaggio. È ancora conservata la prima cesta, prodotto nel 1961, un simbolo di riconoscenza del passato.
Filippo Spagnoli