Ad Assago inaugurata la mostra fotografica “I muri del silenzio” di Myriam Bon, promossa da Giusy Versace a favore delle vittime di violenza
Lara Carano: “La violenza di cui sono vittime le donne è espressione di un processo di degrado che, man mano, si espande nel tessuto della nostra società e che assume diverse connotazioni, tra le quali quelle più frequenti ed inquietanti sono il bullismo, il mobbing, lo stalking, proprio in quanto si esprimono in forme subdole, non immediatamente visibili ed, in quanto tali, difficili da intercettare con facilità”.
Assago, 11 settembre 2021. La mostra “I Muri del Silenzio”, inaugurata questa mattina alla Biblioteca Comunale di Assago e visitabile fino all’8 ottobre, è un progetto itinerante, ideato dalla fotografa Mjriam Bon e realizzato dalla campionessa paralimpica e parlamentare Giusy Versace da sempre molto impegnata nella lotta alla violenza sulle donne, proprio come strumento di denuncia verso ogni forma di omertà.
L’installazione è composta da 21 fotografie e 16 trittici che ritraggono in primo piano i volti di persone note e meno note del mondo dello spettacolo, della politica, donne vittime di violenza e persone comuni nel gesto di coprirsi gli occhi, le orecchie e la bocca a voler significare Non Vedo, Non Sento e Non Parlo. Un’espressione unanime e trasversale per dire: basta alla violenza, all’abuso e al silenzio.
L’inaugurazione è avvenuta questa mattina per mano del sindaco di Assago Lara Carano, dell’assessore alle manifestazioni, cultura e biblioteca Donatella Santagostino, del presidente del Consiglio Comunale, On. Graziano Musella e delle promotrici dell’iniziativa Giusy Versace e Mjriam Bon.
“Il Comune di Assago, attraverso questa iniziativa, si prefigge l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica relativamente alla problematica della violenza ed, in modo precipuo, relativamente al silenzio ed alla paura che connota tale problematica, che coinvolge un numero sempre più elevato di donne” ha dichiarato il Sindaco di Assago Lara Carano, la quale ha aggiunto: “Occorre non dimenticare, tuttavia, che la violenza di cui sono vittime le donne è espressione di un processo di degrado che, man mano, si espande nel tessuto della nostra società e che assume diverse connotazioni, tra le quali quelle più frequenti ed inquietanti sono il bullismo, il mobbing, lo stalking, proprio in quanto si esprimono in forme subdole, non immediatamente visibili ed, in quanto tali, difficili da intercettare con facilità”
“Ciò che più inquieta è, senza alcun dubbio, il silenzio e l’omertà di molti, i quali, essendo testimoni, dovrebbero contribuire a smascherare tali atti di violenza affinché viva la legalità e la sicurezza di ogni cittadina e di ogni cittadino.
Si assiste ad un imbarbarimento della società ed appare evidente che le conquiste raggiunte dalle donne tendono ad essere cancellate da una nuova forma di violenza, che intende non solo a renderle sottomesse, ma che tende, addirittura, ad annientarle.
Tale violenza pone un inquietante interrogativo alle nostre coscienze, a cui abbiamo il dovere di dare una risposta.
La risposta non può che essere la tutela delle donne ancor più vigorosa, mediante iniziative nuove che frenino sul nascere i gesti vandalici ed omicidi di uomini rozzi e senza cultura umana.
E’ certo che occorra intervenire sul piano giuridico ed anche sul piano educativo.
Tuttavia è anche certo che le stesse donne dovranno farsi artefici del rispetto della propria dignità e della propria identità.
Come? Innanzitutto creando una nuova alleanza tra le stesse donne ed una nuova giurisprudenza che regolamenti la giustizia sociale
Il Comune di Assago intende dialogare con la propria cittadinanza affrontando la problematica della violenza in modo efficace, attraverso iniziative non solo di carattere giuridico più mirate di quelle già esistenti, ma soprattutto mediante la creazione di una rinnovata coscienza del valore dell’identità femminile, nonchè di ogni altro essere umano. Occorre prendere le mosse dal piano dei valori morali e sociali, che sembrano dormienti nell’epoca contemporanea e fare in modo che una nuova cultura della vita ponga al centro il valore dell’essere umano e la sua sacralità.
Da tale cultura occorre prendere le mosse per debellare la violenza di cui le donne sono vittime”.
Il Sindaco Lara Carano ne è fermamente convinta ed esorta tutta la cittadinanza ad essere partecipe della creazione di una nuova cultura della vita, che ne ratifichi l’imprescindibile sacralità sicché la violenza sia debellata definitivamente. Vi saranno nuovi uomini e, conseguentemente, la donna sarà protagonista e partecipe nel contesto della vita sociale ed umana e mai più vittima.