Formazienda, formazione aziendale mai interrotta nella pandemia
Durante la pandemia le imprese non hanno mai smesso di ricorrere alla formazione. I dipendenti in smart working hanno affrontato percorsi formativi per innalzare abilità e competenze. Il lavoro agile non è stato un ostacolo e anzi, in virtù della flessibilità e della possibilità di conciliare meglio i tempi di vita e dell’impegno professionale anche beneficiando di contesti di mercato caratterizzati da una minore domanda, ha permesso di proseguire l’aggiornamento delle conoscenze.
«Fin dal primo lockdown – commenta il direttore Rossella Spada, direttore del Fondo Formazienda – le aziende hanno manifestato la necessità di continuare ad operare sul fronte del rinnovamento delle conoscenze. Abbiamo autorizzato i corsi online secondo gli standard stabiliti dall’ Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro emanando avvisi di finanziamento per costruire le competenze strategiche. La formazione a distanza (Fad) ha avuto un ruolo compensativo».
Formazienda, nel periodo 2020-2021, ha avviato 249 piani formativi per 12.900 partecipanti utilizzando la modalità da remoto. Davanti all’emergenza epidemiologica il fondo interprofessionale ha stanziato 30 milioni di euro finalizzati alla professionalizzazione delle risorse umane a favore di Pmi, grandi aziende e gruppi d’impresa. L’ultima iniezione di risorse, pari a 10 milioni di euro, è stata attivata nel mese di agosto.
«La formazione a distanza – ha sottolineato il direttore Spada – è stata percepita dagli attori imprenditoriali come una opportunità. Ma ora che grazie alla campagna vaccinale la situazione sanitaria nazionale è migliorata diverse attività sono state sdoganate. Tra queste c’è anche la formazione in presenza delle risorse umane. Riteniamo che le imprese debbano essere messe nella condizione di effettuare i percorsi di riqualificazione del capitale umano in funzione del loro fabbisogno. La formazione rappresenta la base per la crescita del sistema produttivo a favore della competitività e dell’occupabilità».