Decreto Capienze: da lunedì più libertà per cinema, musei, discoteche ed eventi sportivi
Il governo ha deciso di allentare le restrizioni covid per una serie di attività culturali, di intrattenimento e sportive. Ecco le nuove regole
Dopo le numerose pressioni delle settimane scorse, il governo ha deciso di fare un passo avanti per le riaperture di alcuni settori. In settimana si è radunato il Consiglio dei Ministri con l’obiettivo di intervenire tramite disposizioni urgenti per l’accesso alle attività culturali, sportive e ricreative che ancora subiscono le restrizioni introdotte per limitare i contagi da covid negli scorsi mesi.
Dopo che durante alcuni comizi di Giuseppe Conte si erano creati degli assembramenti senza che le forze dell’ordine intervenissero per evitare la concentrazione di persone, il dibattito pubblico sulle riaperture si è infervorato dal momento che alcune realtà come i teatri e i cinema hanno ancora gli ingressi fortemente contingentati a dispetto di altre attività che invece hanno ottenuto un via libera più generoso. Ecco allora che l’esecutivo è intervenuto con il decreto Capienze che, da lunedì 11 ottobre, porta al 100% la capienza consentita (di quella massima autorizzata) sia all’aperto che al chiuso per gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto. Attenzione però perché per poter accedere a tali locali è necessario essere muniti di una delle certificazioni verdi covid-19 (italiana o europea)
Allo stesso tempo nei musei è stata eliminata la distanza interpersonale di un metro mentre sul versante delle competizioni sportive aperte al pubblico, la capienza consentita non può essere superiore al 75% di quella massima autorizzata all’aperto e al 60% al chiuso. Nelle discoteche e nelle sale da ballo, invece, la capienza non può essere superiore al 75% di quella massima autorizzata all’aperto e al 50% al chiuso. Tuttavia nei locali al chiuso deve essere garantita la presenza di impianti di aerazione senza ricircolo dell’aria. Qualora i gestori dei locali non rispettassero le nuove norme, sia per quanto riguarda la capienza massima che per l’obbligatorietà del green pass, alla seconda violazione verrà disposta la chiusura del locale.
Il provvedimento è stato accolto positivamente dalla maggior parte degli operatori dei vari settori. Il presidente della Federazione Turismo Organizzato, Franco Gattinoni, ha affermato che “l’abolizione del vincolo di distanza interpersonale di un metro per le visite nei musei è un provvedimento giusto, sul quale il Governo ha finalmente ascoltato le nostre richieste” e ha invitato a “riguadagnare la normalità pure sui viaggi internazionali in piena sicurezza”. Soddisfatto anche il residente del Sindacato Italiano dei locali da Ballo, Maurizio Pasca che assicura: “Da parte nostra non possiamo che garantire controlli rigorosi, attenzione e la massima professionalità per tornare a vivere la socialità nei nostri locali in maniera sicura”. Entusiasta il presidente di Anica, Francesco Rutelli, secondo il quale il governo con questo decreto “crea le condizioni perché il cinema italiano possa veramente ripartire”.
