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    Lavoro: da venerdì green pass obbligatorio

    Lavoro: da venerdì green pass obbligatorio
    Dal 15 ottobre sarà obbligatorio esibire, quando richiesto, la certificazione verde covid per accedere al luogo di lavoro
    Da venerdì 15 ottobre entrerà in vigore l’obbligo del Green pass sul luogo di lavoro. Una misura che interessa circa 23 milioni di persone che, qualora gli venga richiesto, dovranno fornire la certificazione verde covid-19 che accerta l’avvenuta vaccinazione, guarigione dall’infezione o la negatività a un tampone. È una delle misure più discusse nel dibattito pubblico delle ultime settimane ma che ha trovato diversi sostenitori a partire dal numero uno di Confindustria, Carlo Bonomi, il quale ieri ha ribadito come l’obiettivo sia quello di “mettere in sicurezza i luoghi di lavoro: una sicurezza che è a beneficio della comunità”.
    Il decreto legge 127/2021 ha esteso l’obbligo del green pass a tutti i lavoratori pubblici e privati e qualora venga infranto tale obbligo è prevista una sanzione che va da 600 a 1.500 euro per il dipendente e da 400 a 1.000 euro per il datore che non vigila sul rispetto della nuova normativa. Chi non ha il green pass sarà considerato assente ingiustificato e verrà interrotta l’erogazione dello stipendio fino a che non otterrà la certificazione verde e comunque non oltre il 31 dicembre.
    Inoltre, secondo le linee guida messe a punto dai ministri Brunetta e Speranza per oltre 32.000 amministrazioni pubbliche, viene esplicitato il fatto che ciascuna amministrazione è autonoma nell’organizzare i controlli ma viene consigliato di evitare modalità che comportino la creazione di code o ritardi. L’accertamento sarà svolto a campione “in misura non inferiore al 20% del personale presente in servizio e con un criterio di rotazione” oppure a tappeto.
    Inoltre, per quelle attività che richiedono pianificazione e programmazione dei turni come il trasporto pubblico, il datore di lavoro può richiedere ai soggetti obbligati a comunicare il possesso del green pass di farlo con un anticipo (non superiore alle 48 ore) al fine di garantire un’efficiente programmazione della giornata lavorativa. Per quanto riguarda la verifica, viene specificato che “saranno rese disponibili in tempo utile specifiche funzionalità per la verifica automatizzata dei green pass da parte delle amministrazioni” ma che qualora si verifichino dei malfunzionamenti, sarà consentito l’uso dell’applicazione ‘VerificaC19’, disponibile gratuitamente sulle principali piattaforme per app.

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