Di Maio a La7 difende il reddito di cittadinanza. Vuole abolire le pensioni di invalidità.
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio era ospite ieri sera da Massimo Giletti a Non è l’Arena, dove ha difeso con vigore il reddito di cittadinanza.
A Napoli le truffe favorite da questo provvedimento politico sono all’ordine del giorno (perfino i camorristi percepiscono il reddito), ma Di Maio respinge repulsivamente l’idea di abolire il sostegno economico ai cittadini in difficolta, in quanto causerebbe dei disordini sociali e inoltre, secondo il ministro degli esteri, questi furti rappresenterebbero una parte insignificante dell’insieme delle truffe ai danni dello stato.
Di Maio poi ha parlato della sua battaglia contro le truffe attuate tramite le pensioni di invalidità e dei bonus familiari, dichiarando la sua volontà di abolirle.
Un primo grande bersaglio su cui Di Maio si è concentrato nella discussione con Giletti sono state le regioni, ritenute responsabili del mal funzionamento della gestione del sostegno economico sul rispettivo territorio “Ho messo a disposizione 1,5 miliardi per i centri per l’impiego e non li hanno usati. Ora mettiamo in contatto direttamente le imprese con i percettori.” Infine, anche nell’ultimo scambio tra il presentatore e il ministro, era a tema la legittimità del reddito di cittadinanza che senza dubbio durante il lockdown ha portato risultati, ma che non sembra essere efficiente per raggiungere l’obbiettivo che ha dato origine alla legge: quello di aiutare i disoccupati a trovare un impiego.