Covid, Merkel: “La situazione in Germania è drammatica”
Nuovo record di contagi in Germania. La cancelliera Merkel lancia l’appello a convincere parenti e amici restii a vaccinarsi. In Italia situazione più moderata. Bankitalia: migliorano attese famiglie ma permane atteggiamento di cautela nella spesa, soprattutto per i meno abbienti
L’inverno in Germania rischia di essere rigido non solo per le temperature ma anche sul fronte delle restrizioni anti covid. La situazione è particolarmente preoccupante, con il Robert Koch Institute che ieri ha registrato un nuovo record di contagi da coronavirus: 52.826 in 24 ore, mentre i nuovi decessi si sono attestati a 294. Un momento difficile che ha portato la cancelliera uscente, Angela Merkel, a lanciare un appello senza mezzi termini: “La situazione pandemica è drammatica. Anche il numero dei morti è spaventoso”. Per questo motivo è urgente insistere sulla vaccinazioni: “Faccio un appello – ha affermato Merkel – Cercate di convincere i vostri parenti e amici”, incentivando anche a prenotare la terza dose, essenziale per “interrompere la nuova ondata”.
Inevitabile quindi l’avvio di misure più severe per contenere la diffusione dei contagi. Gli Stati federati tedeschi potranno introdurre nuove restrizioni in luoghi pubblici e privati dal momento che, secondo quanto riporta il quotidiano Bild, la situazione potrebbe presto degenerare, con la percentuale di pazienti covid in terapia intensiva che aumenta ogni giorno e il rischio concreto che finiscano i posti disponibili. Per questa ragione alcuni Stati federati stanno ricorrendo alle cosiddette regole 2G (geimpft e genesen, ovvero vaccinato e guarito) per alcuni negozi e strutture che non vendono beni essenziali. Al moment, tuttavia, i tre partiti che puntano a formare il governo (Verdi, Fdp, Spd) escludono il ricorso al lockdown.
Per quanto riguarda l’Italia, sebbene la situazione contagi sia più moderata rispetto alla Germania, si moltiplicano i campanelli d’allarme per alcune regioni come il Veneto. La regione guidata da Luca Zaia, infatti, sembra accelerare verso la zona gialla, con 1.500 nuovi positivi registrati nella giornata di mercoledì e l’aumento dei ricoveri in terapia intensiva (65) anche se al momento il tasso di occupazione in questo reparto è al 6%, sotto la soglia critica del 10%.
Il ritorno dell’incertezza sui prossimi mesi consolida l’atteggiamento prudenziale che caratterizza gran parte dei cittadini italiani per quanto riguarda i consumi, comunque in ripresa. Secondo la VI edizione dell’indagine straordinaria di Bankitalia sulle famiglie italiane della serie “Note Covid-19”, le attese delle famiglie sull’economia italiana sono migliorate rispetto a primavera ma rimane la cautela sulle prospettive di spesa. Il saldo tra attese di miglioramento e peggioramento della situazione economica e del lavoro è positivo per la prima volta da primavera 2020 mentre le famiglie che prefigurano un peggioramento sono calate di oltre il 10%.
Tuttavia le attese sul reddito familiare rimangono stabili con il 75% del campione che si aspetta entrate analoghe a quelle del 2020 e un 15% inferiori. Permane cautela nelle attese di spesa a 3 mesi, in particolare tra le famiglie in difficoltà economiche, mentre più della metà del campione prefigura un aumento dei contagi nei tre mesi successivi alla rilevazione, sia pure in misura inferiore rispetto al 2020. “Dati preoccupanti” ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori: “In pratica più del 50% delle famiglie (il 56,1%) non riesce a investire nel futuro, vivendolo con tranquillità. Solo il 43,8%, infatti, pensa di poter risparmiare qualcosa nei prossimi 12 mesi”.