Tiziana Panella, conduce Tagadà su La7 ed ha ospite ml’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, il quale appare del tutto ignaro di cosa stia per accadere. La giornalista lo fulmina: “Ci può essere anche un contagio durante il sesso? Si sa o non si sa questa cosa?”. L’esperto inarca un sopracciglio. Gli passano per la testa molte cose, alcune delle quali non riportabili. Poi, dubbioso: “Diciamo che per avere un contatto sessuale bisogna essere molto vicini, quindi è difficile farlo con la mascherina”. È il sesso al tempo del Coronavirus. Una nazione preoccupata si domanda che ne sarà delle proprie abitudini. Anche di quelle meno virtuose.
Tra questa c’è sicuramente quella fetta di centri massaggi, soprattutto orientali, in cui avvengono pratiche certamente contrarie alla morale. E, in questi tempi incerti, anche alla salute pubblica. Per quanto, ad essere onesti, l’epidemiologia non dia segnali conclusivi su questo versante, pare che, per una volta, i cittadini abbiano deciso di fare una scelta prudente.
Quotidiano.net riporta, infatti, le parole di un anonimo investigatore, che inquadra così la situazione: «Tanti centri, ad esempio in Veneto, già dalle vacanze di Natale hanno chiuso le saracinesche – fa notare un investigatore –. Psicosi da coronavirus? Può essere. Ma sono aumentati molto anche i controlli. Di solito chi lavora qui è regolare, i tempi di permanenza da noi sono medio-lunghi. Anche se le ragazze cambiano spesso, passano da una città all’altra. Il vero problema sono le case». Addio, Fiore di Loto, con te se ne parte la primavera.
Non sono solo i centri massaggi ad essere in crisi. Il sito EA (Escort Advisor e no, non si tratta di automobilisti affezionati alle vecchie Ford) riporta che c’è aria di carestia nelle terre Lombarde: è stato registrato un calo del 16,58% di utenti (-14,23% il dato nazionale) e una diminuzione delle inserzioniste (-29%). Non possiamo che lodare il civico senso delle professioniste che, sacrificando un mese di guadagno, contribuiscono con alto senso morale al contenimento dell’epidemia. Anche se nessuno stato darà mai loro una medaglia, temiamo.
Di fronte a questa penuria il mercato, così spesso bistrattato, ha deciso di attivarsi volontariamente per ridurre il rischio di contagi in vario modo.
Ve le ricordate le due navi da crociera, la Diamond Princess e la World Dream, colpite da quarantena nel mare attorno alla Cina? Ecco, per settimane gli ospiti sono dovuti rimanere a bordo, con molta paura e poco da fare. Oltretutto con la specifica richiesta di interagire il meno possibile, per ridurre il rischio di contagio. Ecco, un sito Americano, come riporta Fox Business, Soda Cam, ha offerto accesso gratuito alle performance delle proprie modelle (e modelli? Non lo sappiamo e non controlleremo). Lo scopo, sicuramente umanitario e niente affatto pubblicitario, era di rendere più sopportabili le lunghe notti di paura in mare. Non abbiamo notizia dai passeggeri se il lodevole intento sia stato, o meno, raggiunto.
Per finire qualcosa anche per la Lombardia. Qualcosa di cui, lo sappiamo, nessuno di voi approfitterà e quindi non entreremo nei dettagli. Ma un noto sito internet a luci rosse ha messo a disposizione la propria versione premium gratis per tutti gli abitanti delle terre colpite da epidemia. Quindi oltre a Wuhan, anche Lombardia e Veneto.
Per quanto tutto questo sia per certi versi razionale, siamo anche discretamente certi che nessuno ci scriverà sopra un romanzo all’altezza de L’amore ai tempi del colera. Dopotutto il libero mercato è così: nessuna poesia, solo pura pragmaticità.