VINCERE LA PAURA DI DIRE BASTA ALL’AMORE AMARO
Sharon Sapia Barni Victoria Osagie Roberta Siragusa Tiziana Gentile Teodora Casasanta Sonia Di Maggio Ilenia Fabbri Piera Napoli Luljeta Heshta Lidia Peschechera Clara Ceccarelli Deborah Saltori Rossella Placati Edith Ornella Pinto Dorina AllaElena Raluca Serban Tina Boero Annamaria Ascolese SamanAbbas Silvia Del Signore Emma Elsie Michelle Pezemo Ylenia Lombardo Angela Dargenio Tunde Blessing PereraPriyadarshawie Donashantini Liyanage Badda Bruna Mariotto Alessandra Piga Sharon Micheletti Silvia Susana VillegasGuzman Chiara Gualzetti Monteveglio di Valsamoggia Ginetta Giolli Vincenza Tortora Lorenza Monica Vallejo Mejia Marylin Pera Silvia Manetti Shegushe Paeshti Catherine Panis Stefania Chiarisse Panis Vanessa Zappalà Chiara Ugolini Ada Rotini Angelica Salis Rita Amenze Giuseppina Di Luca Sonia Lattari Alessandra Zorzin Dorjana Cerqueni Anna Cupelloni Carmen De Giorgi Giuseppa Loredana Dinoi Cristine Florida Cicio Elena Casanova Elisa Mulas Simonetta Fontana Juana Cecilia HazanaLoayza.
Nomi (in effetti è un elenco impressionante) che vanno letti tutti d’un fiato, quel flebile fiato, dilaniato da un amore amaro, bugiardo, che l’ha soffocato. Sono loro le vittime che tristemente la cronaca ci consegna: alcuni casi di “femminicidio” in Italia. Non possiamo fare nulla per loro, se non ricordare i loro nomi, non dimenticare le loro sofferenze e il diritto alla vita negato. È assurdo, inconcepibile, che una società che trabocca rivendicazione di diritti, sembri aver fatto l’abitudine a tali immoralità. Loro possono essere state una mamma, un’amica, una figlia, che hanno creduto nell’ideale dell’Amore, nato come normale corteggiamento, seduzione, farfalle nello stomaco, l’ambizione di costruire una famiglia, il credo del “per sempre”. Oggi solo il 18% delle donne vittime di violenza ha il coraggio di rivolgersi a centri antiviolenza, e chi ha la forza di denunciare non ha la stessa forza per abbandonare l’abitacolo della tortura, il più delle volte a causa della non indipendenza economica. Il report del servizio analisi della direzione polizia criminale registra un incremento del 2% dei delitti in ambito familiare, invertendo un trend al ribasso che durava dal 2018; inoltre i femminicidi costituiscono circa il 40% degli omicidi avvenuti nel nostro Paese nel 2021: una realtà abominevole.
Non smettiamo, pertanto, di tendere la mano: anche se certamente è un passo avanti, soprattutto morale, l’attivazione del “reddito di libertà”, c’è ancora tantissimo da fare, per tutti.
Rita Levi Montalcini ci esortava a non rassegnarci, non arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella zona grigia in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva.
Rispetto e dignità è il solo abbraccio che unisce: senza ,non è vero amore , non ci può essere illusione, né giustificazione : in questi casi non bisogna avere paura, immediatamente, di tagliare il cordone.
Impegniamoci per una società migliore, che rispetti massimamente la vita quale diritto fondamentale della persona, da cui tutti gli altri diritti traggono origine.
Insieme Frosinone, come partito, dunque, partecipa all’attività di sensibilizzazione contro la violenza di genere e, più in generale, contro ogni forma di violenza, schierandosi decisamente a favore della pace e della fraternità del genere umano, e, come segno simbolico di partecipazione, depone un mazzo di fiori sulla “panchina rossa” realizzata in uno dei comuni della provincia, Broccostella.
Francesco Rabotti Annarita Urbani