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    Vaccinazioni fascia pediatrica, in Lombardia si parte a rallentatore

    Vaccinazioni fascia pediatrica, in Lombardia si parte a rallentatore
    Niente boom di prenotazioni, che in 24 ore superano di poco il 5% su una platea di 600mila bambini dai 5 agli 11 anni. Moratti: “Invito ancora calorosamente le mamme e i papà a prenotare la vaccinazione dei figli”. Giovedì la diretta Facebook con professionisti clinici e sanitari per fugare i dubbi.
    Partenza in sordina per le prenotazioni dei vaccini anti Covid dedicate ai bambini della fascia d’età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Aperte domenica 12 dicembre sulla piattaforma regionale, non hanno fatto registrare il boom di richieste che si erano verificate con le campagne precedenti, in ventiquattrore sono 32mila le adesioni registrate, pari al 5,3% della platea dei 600mila ragazzini lombardi interessati.
    Un risultato non del tutto inaspettato, del resto lo stesso Guido Bertolaso, in occasione del via libera di Aifa alle somministrazioni di Pfizer ai più piccoli, si era detto consapevole del fatto che questa fosse la vaccinazione “più difficile, delicata e complessa”. Motivo per cui l’assessore al Welfare lombardo, Letizia Moratti, sta monitorando costantemente l’andamento delle richieste, esortando i genitori alla fiducia: “Invito ancora calorosamente le mamme e i papà a prenotare la vaccinazione dei figli”, ha scritto ieri mattina su Facebook, dopo aver ringraziato “la sensibilità dei genitori che hanno compreso che il vaccino serve a proteggere i loro figli dal virus e da conseguenze a lungo termine, serve a proteggere i compagni di scuola più fragili, rafforza le condizioni per didattica in presenza e dà ulteriori garanzie per proteggere i nostri nonni”.
    Permane dunque una buona dose di dubbio attorno alla decisione di vaccinare i più piccoli, nonostante la fascia d’età 5-11 anni sia quella che risulta maggiormente colpita dalle infezioni da Covid-19 in ambito scolastico. Secondol’ultimo report sull’andamento dei contagi a scuola, aggiornato alla fine del mese scorso, oltre il 40% delle classi in quarantena – con annesso ritorno alla didattica a distanza – era costituito proprio dalle sezioni della scuola primaria, la fascia che ancora non aveva accesso alla vaccinazione.
    Regione Lombardia, per fugare ogni dubbio e sostenere i genitori nella scelta di aderire alla campagna vaccinale dedicata ai bambini, ha organizzato per questo giovedì 16 dicembre la diretta social, dalle 17 alle 19, #STOPAIDUBBI speciale vaccini. “Riteniamo importante e doveroso spiegare e rispondere alle domande con l’ausilio di medici in grado di rassicurare e chiarire ogni aspetto legato alle vaccinazioni dei più piccoli”, ha spiegato Letizia Moratti. Nel corso della diretta si potrà approfondire il tema vaccinazioni con l’ausilio di cinque professionisti clinici e sanitari tra cui Giuseppe Banderali, direttore UO Neonatologia e Patologia neonatale del San Paolo di Milano e il presidente della Società Italiana di Pediatria, sez. Lombardia, e direttore UO Pediatria Spedali Civili di Brescia, Raffaele Badolato, coadiuvati dal direttore generale Welfare lombardo, Giovanni Pavesi e dal coordinatore della campagna vaccinale per la Lombardia, Guido Bertolaso. A disposizione delle famiglie, Regione Lombardia ha attivato anche il numero dedicato WhatsApp 334 6324686 al quale inviare domande cui verrà data risposta durante la diretta.
    Nella stessa giornata cominceranno le somministrazioni pediatriche della prima dose di vaccino Pfizer in formulazione specifica da 10 microgrammi – con richiamo a distanza di tre settimane –, in hub vaccinali con percorsi dedicati e personale formato appositamente nella gestione del target pediatrico, accessi facilitati e fasce orarie pomeridiane per agevolare le famiglie in considerazione degli impegni scolastici dei giorni feriali, mentre si potrà accedere tutto il giorno durante il weekend.
    Micol Mulè

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