Farmacie lombarde: nel 2021 6,6mln di tamponi e 57mila vaccini Covid negli ultimi due mesi
In aumento la fiducia degli utenti verso le farmacie. Dal 2022 le farmacie giocheranno un ruolo centrale nella rete di cure primarie nell’ambito della riforma della sanità regionale. Racca: “Ci attende una sfida importante, pronti a moltiplicare il nostro impegno”.
Dallo scorso febbraio, in Lombardia circa 2.000 farmacie convenzionate hanno eseguito 6.608.010 tamponi rapidi, 4 milioni solo negli ultimi due mesi; oltre 57.000 le dosi booster anti-Covid inoculate dal 10 novembre, grazie ai quasi 500 esercizi attualmente in campo per la campagna vaccinale, molti dei quali attivi anche nella somministrazione del vaccino antinfluenzale.
Numeri che parlano da soli descrivendo l’impegno delle farmacie lombarde nel corso dell’anno che sta per chiudersi. A renderli noti è Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza, associazione che riunisce 1.200 farmacie presenti sul territorio regionale. In occasione della presentazione dei risultati si è fatto anche il punto sulle attività svolte negli ultimi 12 mesi e sui programmi per il 2022, alla luce della recente approvazione della riforma sanitaria lombarda, che attribuisce alle farmacie un ruolo essenziale nella riorganizzazione delle cure primarie.
Il 2021 si è rivelato un altro anno estremamente intenso, con le farmacie sempre in prima linea nella lotta alla pandemia; ancora una volta, si sono dimostrate il principale avamposto di salute sul territorio, ampliando il ventaglio delle prestazioni erogate e aggiungendo nuovi servizi. Un impegno riconosciuto e apprezzato dagli utenti, come dimostrano i dati emersi dal IV Rapporto annuale sulle farmacie realizzato da Cittadinanzattiva con Federfarma nazionale. La survey relativa alla Lombardia, condotta a settembre-novembre 2021 su pazienti con patologia cronica, ha evidenziato che il 79,3% degli utenti ha una farmacia di riferimento e la fiducia verso i suoi professionisti è cresciuta nel 76,5% dei casi. Il 66,2% concorda nel rendere stabile in questi presidi il servizio di vaccinazione contro il coronavirus e il 69% vorrebbe che fossero coinvolti anche per inoculare altri vaccini.
“Nel 2021 abbiamo compiuto significativi passi avanti con la farmacia dei servizi, confermando di essere una risorsa trainante per la sanità pubblica”, ha commentato Annarosa Racca, Presidente Federfarma Lombardia e Presidente Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza. “Sono orgogliosa di poter affermare che la rete delle farmacie territoriali è riuscita, in tante occasioni, a offrire un aiuto concreto alla popolazione durante l’emergenza pandemica; lo ha fatto con la consueta professionalità e lo spirito di servizio che da sempre la anima. La risposta dei cittadini dimostra che sempre più persone scelgono di affidarsi al farmacista, per le loro necessità di salute e prevenzione”.
E dopo i risultati messi a segno nel 2021, si delinea un ruolo sempre più centrale per i presidi dalla croce verde territoriali, oggi ancora più consapevoli dei punti di forza e delle proprie potenzialità. La riforma della sanità regionale, prevista dal Progetto di Legge 187, si prefigge il rilancio dell’assistenza territoriale e riconosce alle farmacie il ruolo di presidio capillare al servizio del cittadino, con nuovi compiti e servizi di prossimità.
“Nel 2022 proseguiremo nell’iter di attuazione della farmacia dei servizi, garantendo a Regione Lombardia la nostra disponibilità a collaborare nell’azione di contrasto alla pandemia – ha precisato Racca –. Ci adopereremo per realizzare in concreto tutte le novità previste dalla riforma sanitaria, allo scopo di semplificare i percorsi diagnostico-terapeutici e avvicinare la sanità ai cittadini, continuando ad occuparci della dispensazione dei farmaci, nostra mission principale”.
Nel dettaglio, il Progetto di Legge 187 prevede che si intensifichi il coinvolgimento delle farmacie nella campagna vaccinale anti-Covid, con l’obiettivo di arrivare presto a somministrare 5.000 dosi al giorno. Il farmacista, inoltre, entrerà concretamente nella presa in carico dei pazienti cronici, come alleato strategico del medico di famiglia e dello specialista, monitorando l’aderenza alla terapia ed erogando le prestazioni previste dalla farmacia dei servizi. Infine, verranno estese in modo ancora più capillare le attività di telemedicina (holter pressorio e cardiaco, ECG, auto-spirometria).
“Il testo della riforma sanitaria riconosce il valore e potenzia le competenze delle farmacie di comunità, consentendo una loro piena integrazione nel sistema lombardo delle cure primarie – ha concluso la Presidente di Federfarma Lombardia -. Ci attende sicuramente una sfida importante, nel 2022: moltiplicheremo il nostro impegno per farvi fronte, lavorando come sempre a supporto del SSR e a fianco dei pazienti”.
Micol Mulè