MANOVRA, IMPORTANTI NOVITÀ PER INCENTIVARE I CONSUMI
Il Governo ha presentato in Senato un emendamento che recepisce l’intesa sulle tasse, andando incontro a imprese e cittadini, ma vediamo con ordine. La manovra, che prevede fino a 1 miliardo per la rateizzazione delle bollette in 10 mesi a favore delle famiglie, dispone un importante taglio di Irpef e Irap, così come il rifinanziamento del bonus tv, con 68 milioni. Le novità riguardano poi la riscrittura del patent box, le nuove norme “salva-comuni”, la proroga del programma Strade sicure e i fondi da destinare alle scuole dell’infanzia paritarie e alle regioni colpite dagli incendi della scorsa estate. Ce n’è davvero per tutti, incominciando dai settori maggiormente colpiti dalla crisi Covid, come quelli del turismo, dello spettacolo e dell’auto, per i quali il Governo ha saputo porre un occhio di riguardo.
Cambia l’IRPEF, -8 miliardi nelle casse dello Stato
Anche l’imposta sui redditi delle persone fisiche cambia volto, passando da 5 a 4 aliquote, che saranno al 23% per i redditi fino a 15mila euro, al 25% per i redditi tra i 15 e 28mila euro, al 35% tra i 28 e i 50mila euro e al 43% oltre tale soglia. Per i redditi fino a 15mila euro resta anche il bonus 100 euro, che rimane in parte in vigore anche per i redditi fino a 28mila euro, al fine di evitare discriminazioni nel passaggio dal vecchio al nuovo sistema. Novità anche in tema di detrazioni con la nuova clausola salva-bonus Irpef per i redditi bassi, e nuove detrazioni mirate tra 28mila e 30mila euro.
IRAP, 835mila autonomi non dovranno più pagarla
L’imposta sulle attività produttive non sarà dovuta dalle persone fisiche esercenti attività commerciali, arti e professioni, ovvero da circa 835mila autonomi, che rappresentano il 41,2% della platea complessiva dell’imposta. Da questa importante porzione di beneficiari devono tuttavia escludersi coloro che utilizzano il regime forfettario o di vantaggio. Previsto anche un fondo da 192 milioni per compensare le Regioni dalle minori entrate.
Bollette, stop al rincaro e rateizzazione
Si è parlato tanto nelle scorse settimane del rincaro delle bollette, che avrebbero potuto gravare maggiormente sulle famiglie per un importo superiore del 50% per quelle del gas; fino al 25% per quelle dell’elettricità. Proprio per cercare di evitare un disastro che avrebbe provocato devastanti conseguenze per l’economia del nostro Paese, il Governo ha disposto lo stanziamento di 1,8 miliardi, oltre ai 2 miliardi già previsti, per far fronte al rincaro nel primo trimestre 2022, secondo quanto confermato dal Ministro Daniele Franco. Della cifra complessiva di 3,8 miliardi, 1,8 mld annullano gli oneri generali di sistema per le utenze fino a 16kwh; 600 milioni servono ad abbassare l’aliquota IVA per il gas al 5%; 900 milioni serviranno per annullare gli aumenti per le famiglie più svantaggiate. Si potranno inoltre rateizzare in 10 rate senza interessi, le bollette di luce e gas per i consumi fino ad aprile 2022.
Rifinanziato il bonus tv con 68 milioni
In arrivo anche 68 milioni per il finanziamento del bonus tv e decoder, per finanziare l’acquisto di nuovi apparecchi tv o decoder idonei ai nuovi standard tecnologici. Si stima infatti che in Italia dovrebbero essere circa 30 milioni i televisori che non supportano i canali in alta definizione, che dovranno pertanto essere completamente sostituiti o provvisti di apposito decoder. La manovra andrà incontro anche agli over 70 che hanno un assegno pensionistico sotto la soglia di 20 mila euro annui, che potranno ricevere il decoder direttamente a casa, grazie agli accordi fra il Ministero dello Sviluppo e Poste Italiane.
Andrea Valsecchi