Rialzo contagi Milano, al vaglio del sindaco l’estensione dell’uso delle mascherine
Dopo l’ordinanza sull’asse San Babila-Castello possibile obbligo in tutta la città. Sala: “Vediamo come va, se servisse lo possiamo fare”.
Si brinda al Natale imminente ma con molta prudenza e, soprattutto, con un occhio all’andamento dei contagi che nel capoluogo lombardo sono in costante crescita. Tant’è che lo stesso sindaco Sala, in occasione del brindisi natalizio con la stampa a Palazzo Marino, non ha nascosto la sua preoccupazione ipotizzando come realistica la possibilità di estendere l’obbligo della mascherina all’aperto oltre i confini del centro città.
Recentemente Sala aveva infatti firmato un’ordinanza che stabiliva l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione individuale sull’asse San Babila – Castello, l’area dello shopping e delle attrazioni natalizie milanesi, presa normalmente d’assalto durante il periodo che precede le feste di fine anno. Una misura all’insegna della prudenza, quantomeno per cercare di tamponare il diffondersi dei contagi in quei luoghi della città particolarmente affollati dove è improbabile riuscire a mantenere la distanza interpersonale necessaria per contenere i rischi.
“Vediamo come va, se servisse lo possiamo fare”, ha detto il sindaco rispondendo ad un cronista, aggiungendo di essere in constante contatto con la titolare del Welfare, Letizia Moratti, e con il presidente Fontana, pronto a recepire le indicazioni che dovessero emergere nei prossimi giorni: “Faremo quello che ci diranno e lo faremo sempre senza aspettare troppo e senza cullarci in troppi dubbi e pensieri”.
Perché la preoccupazione sale e se il prossimo sarà ancora un “bianco” Natale non è detto che lo sia anche il Capodanno, con i contagi in rapida risalita e la variante Omicron che comincia a diffondersi anche in Lombardia. L’appello alla prudenza pare quasi scontato, il consiglio del primo cittadino in vista degli imminenti festeggiamenti è di mantenere alta l’attenzione “perché la mascherina in questi casi si toglie e questo fa la differenza”.
E intanto per il Capodanno si prova a giocare d’anticipo limitando gli eventi normalmente previsti per la sera di San Silvestro. Dunque niente concerto in piazza Duomo del 31 dicembre per attendere a suon di musica l’inizio del nuovo anno con buona pace degli appassionati, ma i numeri dell’epidemia non lo consentono. “Abbiamo limitato gli eventi e lanciato dei segnali di attenzione – ha concluso Sala -, non so cosa si possa fare di più al di là di rispettare le misure prese”.
Micol Mulè