Via libera del Senato sulla manovra, ora si attende la Camera
Nel progetto di manovra approvato dal Senato sono stati accettati il superbonus senza tetto Isee, la riforma dell’Irpef e il taglio dell’Irap, insieme a molte altre misure.
È terminata ieri la disamina, da parte della Commissione Bilancio del Senato, degli emendamenti proposti nella manovra. Sono molte le misure approvate che porteranno numerosi cambiamenti rispetto alle tematiche più discusse negli ultimi mesi.
A partire dal via libera sul superbonus del 110% per le villette unifamiliari, fino ad ora vincolato ad un tetto di 25.000 euro di reddito, che viene adesso concesso senza alcun tetto Isee. La riforma era uno dei temi che stavano più a cuore alla maggioranza, che è così riuscita ad ottenere il semaforo verde del governo sull’abolizione del paletto per accedere al credito d’imposta.
Un’altra novità introdotta nella manovra, con una “norma interpretativa” approvata dalla commissione, rende i benefici del Superbonus 110% accessibili anche per le abitazioni collegate al teleriscaldamento. Come ha spiegato il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd, la norma è volta a tutelare gli investimenti avviati nell’ambito del SuperEcobonus allo scopo di evitare discriminazioni nell’accesso ai benefici fiscali, definendo in maniera precisa ed univoca le condizioni per il calcolo della prestazione energetica degli edifici.
Sono inoltre stati approvati anche tutti gli emendamenti del governo, a cominciare da quello “omnibus” che riguarda il taglio dell’Irpef e dell’Irap, il patent box e il bonus tv e la rateizzazione delle bollette, e infine quelli sulle delocalizzazioni e la regolamentazione delle toghe onorarie.
Tra le altre misure che hanno ricevuto il beneplacito della Commissione, anche l’allungamento del termine per il pagamento delle cartelle notificate nel primo trimestre 2022 (180 giorni), lo stanziamento di dieci milioni di euro a favore dei proprietari di immobili che sono stati occupati abusivamente, e la pensione anticipata ad edili e ceramisti (a 32 anni di contributi).
È in arrivo nel 2022 inoltre una detrazione del 75% sull’abbattimento delle barriere architettoniche nelle abitazioni, promossa al fine di agevolare gli interventi domestici per tutte le persone disabili, compresi gli ascensori condominiali.
Infine, come detto, si passerà a quattro aliquote per quanto riguarda l’Irpef e verrà eliminato l’Irap per un totale di circa un milione di partite Iva, grazie agli 8 miliardi destinati dal governo al taglio delle tasse. Verranno ridotte anche le bollette su luce e gas e, grazie ad un altro emendamento, sarà introdotto un pacchetto di norme mirato a disincentivare la chiusura di attività economiche in Italia.
Una volta ottenuta l’approvazione del Senato, però, il provvedimento dovrà ottenere il via libera anche dalla Camera. I tempi sono piuttosto ristretti e il testo è previsto per martedì 28 dicembre 2021, per essere approvato, dopo un esame lampo, entro la fine dell’anno.
Pietro Broccanello