PENSIONI, AL VIA QUOTA 102. COME FUNZIONA E COME FARE DOMANDA?
Il nuovo sistema pensionistico, “evoluzione” di Quota 100, è ormai al via. Quota 102 eredita dal predecessore la modalità di calcolo per i beneficiari. Servirà infatti avere almeno 64 anni di età con alle spalle 38 anni di contributi, la cui somma algebrica dà, per l’appunto, 102. Coloro che rientrano nei nuovi requisiti sono pertanto i nati entro il 31 dicembre 1958, che perfezioneranno i 38 anni di contribuzione nel corso del 2022.
Al pari di quanto avveniva con Quota 100, inoltre, i dipendenti pubblici potranno richiedere l’anticipo del Tfs o del Tfr, nell’ambito dell’accordo siglato tra l’Abi e i ministeri competenti, seppur a condizioni economiche agevolate.
Per chi non intende beneficiare di Quota 102 resta percorribile la strada del sistema ordinario, con i canonici 41/42 anni e 10 mesi di contributi a cui aggiungere la finestra mobile di 3 mesi.
La scelta del premier Draghi
Che la misura pensionistica vessillo della Lega di Matteo Salvini, approvata dal Governo Conte I, non sarebbe stata rinnovata per il 2022, era stato già annunciato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi nell’ottobre 2021, a margine del Consiglio europeo di Bruxelles. “Non condivido Quota 100; la misura cesserà di esistere, ma occorre assicurare una gradualità nel passaggio a quella che era una normalità” aveva dichiarato il premier. Ed è proprio questa la ratio che ha portato il Governo ad introdurre Quota 102 nella legge di Bilancio per il nuovo anno. Poi aveva aggiunto: “Abbiamo un anno per parlare di revisione del Patto di Stabilità; c’è tempo per maturare punti di vista che siano realistici”. Quota 102 diventerà quindi verosimilmente Quota 104 nel 2023 per altri 12 mesi, prima di rientrare nel regime ordinario della riforma Fornero.
Come accedere a Quota 102?
Le domande per accedere alla pensione anticipata di Quota 102 sono presentabili dal 7 gennaio direttamente sul sito Inps nella sezione dedicata, a patto che tutti i requisiti pensionistici vengano maturati entro il 2022. Per poter presentare la domanda in autonomia è necessario essere in possesso dell’identità digitale Spid, ovvero procedere con la Carta nazionale dei servizi, o con la Carta d’identità elettronica 3.0. Nella sezione “Nuova prestazione pensionistica”, poi, sarà sufficiente compilare i vari requisiti di anzianità, e selezionare il fondo e la gestione di liquidazione. La domanda può infine essere presentata anche tramite gli Istituti di Patronato e gli altri soggetti abilitati alla intermediazione delle istanze di servizio all’Inps, o in alternativa tramite i servizi del Contact center.
Quando sono previste le prime uscite con Quota 102?
Anche per Quota 102 saranno presenti delle finestre, trimestrali e semestrali, e le prime uscite avverranno dal 1° maggio 2022 per il settore privato, mentre dal 1° agosto per i lavoratori della pubblica amministrazione.
L’accesso alla pensione potrà avvenire anche in regime di cumulo, con l’utilizzo delle contribuzioni accreditate nell’assicurazione generale obbligatoria, nelle forme esclusive (come quella dei pubblici dipendenti) e sostitutive (gestite dall’Inps) nonché nella gestione separata Inps. Non potranno essere utilizzate, invece, le contribuzioni accreditate presso le Casse dei liberi professionisti.
La prestazione non può essere cumulata con altri redditi derivanti da lavoro dipendente o autonomo, a eccezione di quelli prodotti da attività autonoma occasionale nel limite di 5.000 euro lordi annui. L’incumulabilità, però, verrà meno una volta raggiunti i requisiti richiesti per l’accesso alla pensione di vecchiaia (67 anni fino al 31 dicembre 2024).
Andrea Valsecchi