FISCO: Mastrocinque (CAF-Cia), Caf allo stremo per il Covid, serve proroga scadenza per assicurare il reddito di cittadinanza». Ma è davvero un male?
«La pandemia sta colpendo il 35% degli operatori dei centri di assistenza fiscale, e la mole di lavoro imponente a ridosso delle principali scadenze rischia di non poter essere smaltita. Per questo chiediamo al ministro Orlando ed al vicepresidente Inps Gnecchi di prorogare di un mese (dal 31 gennaio al 28 febbraio) il termine ultimo in cui ottenere la certificazione Isee 2022 per non vedere sospeso il pagamento del reddito di cittadinanza.
Ricordiamo come le famiglie che nel 2021 hanno percepito il Reddito Di Cittadinanza, debbano entro il 31 gennaio 2022 rinnovare la vecchia DSU ISEE calcolata appunto nel 2021 e già scaduta il 31 dicembre, per poter continuare a fruire del beneficio economico che altrimenti sarebbe sospeso da Inps a febbraio.
Sebbene il cittadino possa procedere in piena autonomia tramite Inps, la stragrande maggioranza (oltre il 92%) si rivolge ai Caf per richiedere assistenza per l’ottenimento della certificazione.
Come noto, la richiesta di Isee sta aumentando in maniera cospicua anche in virtù della nuova misura dell’assegno unico universale e i nostri uffici stanno avendo una grossa mole di richieste che gestiamo con grosso affanno nonostante il personale aggiuntivo.
Purtroppo, l’andamento dei contagi da Covid 19, non lascia indenni gli operatori dei Caf, che svolgono il loro lavoro in presenza e a diretto contatto con la cittadinanza.
In questi giorni, la nostra struttura, come probabilmente tutte le altre, vede un 35% di colleghi alle prese con il Covid e quindi non in grado di poter prestare servizio.
Pur calendarizzando appuntamenti prioritari verso i richiedenti Isee, rischiamo di non poter garantire verso tutti il rispetto della scadenza prevista a causa delle importanti defezioni di personale dovuti appunto alla pandemia». Lo scrive il presidente del centro di assistenza fiscale CAF Cia Agricoltori italiani, Alessandro Mastrocinque.