Covid a scuola: boom di studenti in quarantena
Sono circa 115 mila gli studenti residenti in Lombardia attualmente in quarantena a causa del Covid.
Complice la pausa natalizia, gli effetti del contagio stanno incrementando significativamente i numeri delle assenze che riferiscono di 9441 classi in quarantena, di oltre 6.000 operatori scolastici assenti a causa del Covid.
In particolare, i bambini nella fascia fino a 10 anni sono tra i più colpiti.
La quarta ondata di contagio monitorata nella settimana tra il 17 e il 23 gennaio dalla Direzione generale al Welfare di Regione Lombardia segna dunque un chiaro incremento di casi di assenza sia tra gli alunni che tra il personale docente e non.
L’effetto post natalizio era atteso e sta a dimostrare che nella realtà i contagi o i contatti diretti con persone positive, per cui è necessario osservare un periodo fino a 10 giorni di quarantena, non avviene direttamente nelle aule e nei plessi scolastici, ma all’esterno, di norma nel nucleo delle relazioni parentali e abituali.
La Direzione Welfare della Lombardia evidenzia, infatti, che il dato è in controtendenza rispetto all’andamento registrato nelle settimane precedenti, quando il numero dei contagi e delle classi in “bolla” sanitaria era in costante decrescita.
Pur con un picco nella scuola primaria, il fenomeno si registra in tutti i cicli scolastici con eguale andamento dalla ripresa delle attività scolastiche.
Mentre si avvia una fase di prove generali di fine emergenza, si registra questo trend in controtendenza che si prevede possa avere effetti comunque contenuti e limitati nel tempo. Per lo più le quarantene sono a carattere asintomatico o con lievi sintomi influenzali non particolarmente invalidanti.
I dati generali relativi all’andamento dei contagi fornito dalla Regione evidenziano un lieve rialzo percentuale (13,3% contro l’11,2% precedente) dei contagi, ma un calo dei ricoveri in terapia intensiva (-5 sul giorno precedente) e negli altri reparti (-6). Sono 74 i decessi registrati nella giornata del 26 gennaio.
La Lombardia sta avviando un modello di gestione della pandemia che introduce regole semplificate per il monitoraggio della positività e il sistema dei controlli con test e tamponi; rimane funzionante a pieno regime il sistema hub vaccinale a cui i lombardi si recano con grande senso di responsabilità, arrivando a sfiorare il 90% dei vaccinati con ciclo completo.
Nulla di allarmante, ma grande caos nel mondo della scuola dove i dirigenti scolastici devono fare i conti con difficoltà organizzative legate al reperimento del personale atto a garantire il funzionamento delle attività didattiche. Per le famiglie, i protocolli ministeriali differenziati per i diversi cicli scolastici stanno rendendo difficile il ménage familiare e lavorativo; proprio per semplificare la vita delle famiglie il Consiglio regionale lombardo sta per varare una proposta con la quale si chiede al governo di omogeneizzare i protocolli e garantire maggior accessibilità alla didattica in presenza, l’unica vera didattica utile a tutti.
Pietro Broccanello