Circolo in Fabbrica: riparte da Varese la stagione degli appuntamenti in azienda
Ospite Veripack Srl di Gorla Maggiore, leader mondiale del packaging alimentare e medicale, con 30 anni di storia alle spalle.
Coraggio imprenditoriale e formazione, questi i temi affrontati nel corso del primo appuntamento che ha riaperto la stagione degli incontri dal vivo del Circolo in Fabbrica, ospitato lo scorso 9 febbraio presso l’azienda Veripack Srl di Gorla Maggiore in provincia di Varese.
Con 30 anni di storia alle spalle, Veripack Srl oggi occupa il secondo posto nella classifica mondiale delle aziende specializzate nella produzione di macchine dedicate al confezionamento alimentare e medicale. Una posizione che l’azienda ha guadagnato sul campo grazie ad una consolidata esperienza nel settore, una forte attenzione al cliente ed una costante innovazione tecnologica frutto di un’ininterrotta ricerca e sviluppo del prodotto. 45 uffici tecnico commerciali, 70 collaboratori in 27 Paesi diversi, oltre 3 miliardi di confezioni prodotte dai 3.500 impianti Veripack nel mondo: sono i numeri che qualificano un’azienda capace di portare l’eccellenza del packaging alimentare oltre i confini nazionali.
“Oggi gli alimenti vengono confezionati e venduti in imballaggi flessibili, vaschette per alimenti, contenitori in polistirolo: la tecnologia avanza e Veripack è al passo col presente per offrire ai suoi clienti soluzioni sempre migliori” ha spiegato Ciro Bartolomeo Semeraro, CEO e ManagingDirector, che ha illustrato ai numerosi partecipanti la filosofia e le peculiarità aziendali. Al passo col presente ma con uno sguardo che si apre con lungimiranza su nuovi orizzonti, come testimonia l’apertura di una filiale in India: “Abbiamo investito sullo sviluppo di quel territorio e sulle potenzialità di business che da lì si possono sviluppare – ha aggiunto Semeraro -. Siamo pronti a cogliere le richieste che arriveranno anche da quel mercato”.
Internazionalità ma con radici ben salde nel territorio, con cui Veripack Srl ha un forte legame, dimostrato anche durante i mesi più bui della pandemia quando ha dato il proprio contributo mettendo a disposizione della collettività il suo know how per impacchettare le mascherine, come ha ricordato il sindaco di Gorla Maggiore, Pietro Zappamiglio, intervenuto alla serata. Emergenza sanitaria che lascia pesanti strascichi per il mondo produttivo, oggi costretto a fare i conti con nuove difficoltà legate al caro energia e alla mancanza di materie prime, per le quali le imprese chiedono rapidi interventi da parte delle istituzioni. Eppure non si tratta delle uniche difficoltà contingenti che le aziende si trovano ad affrontare.
La reperibilità del personale da inserire in azienda è infatti emersa come tema strategico all’ordine del giorno per numerose realtà aziendali presenti alla serata. La sfida sembrerebbe dunque giocarsi sulla capacità di sviluppare sinergie efficaci tra il mondo produttivo e quello della formazione, con particolare riguardo a quella professionale. Un’alleanza scuola-lavoro che è la cifra di Aslam(Associazione Scuola Lavoro Alto Milanese, ndr), ente accreditato presso Regione Lombardia per la formazione professionale, l’orientamento e i servizi al lavoro, presente sul territorio con 5 sedi in Lombardia e poli formativi in ambito manifatturiero e manutentivo. “Tutta la progettazione dei nostri corsi avviene a partire dalle esigenze delle aziende – ha spiegato Simone Calò, referente per Aslam -. Per prima cosa ascoltiamo le loro necessità e cerchiamo di coinvolgerle nello sviluppo del percorso formativo in modo da formare figure realmente richieste dal mercato del lavoro”.
Una scommessa vincente, come ha dimostrato la testimonianza di un’azienda che, attraverso il Circolo delle Imprese, ha iniziato una collaborazione con l’ente di formazione grazie al quale ha avuto l’opportunità di inserire all’interno della propria realtà alcuni giovani dopo un periodo di apprendistato. Da qui l’impegno per il futuro: fare rete per la formazione dei giovani, aiutandoli nell’orientamento e sviluppando progetti in questa direzione.
Micol Mulè