L’impatto del precariato sui giovani in Europa analizzato a Torino
Mercoledì 16 febbraio al Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino si è tenuta la presentazione del volume “Social exclusion of youth in Europe, the multifaceted consequences of labour market insecurity”, a cura di Sonia Bertolini, docente di sociologia dei processi economici e del lavoro al Dipartimento di Culture, Politica e Società UniTo, Michael Gebel (Università di Bamberg), Vasiliki Deliyanni-Kouimtzis (Università di Salonicco) e Dirk Hofäcker (Università di Duisburg-Essen).
Il volume raccoglie dati, statistiche ed esperienze dei giovani europei raccolti attraverso Horizon Except, il progetto che dal 2016 ha cercato risposte a una serie di interrogativi: Cosa significa diventare autonomi in un mondo precario? Come si vive la progettualità e il percorso del divenire adulti in questo contesto? Quali sono le conseguenze dell’insicurezza sul benessere e sulla scelta di uscire dalla famiglia di origine? Che ruolo ha il significato del lavoro, in questo processo, e come si declinano questi aspetti in paesi diversi, quando diverso è il mercato del lavoro, il sistema di welfare, la cultura?
Social exclusion of youth in Europe rende conto di un lavoro interdisciplinare, comparativo e multi-metodo, fatto di analisi e lettura delle dinamiche tra lavoro e progetti di vita che riguardano i giovani in Europa. Un’iniziativa che ha coinvolto 9 paesi (Bulgaria, Estonia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Svezia, Ucraina e Regno Unito), con 386 interviste e 117 fotografie in tema di “divenire adulti oggi”.
Il team italiano di Horizon Except all’Università di Torino è composto da Sonia Bertolini, Magda Bolzoni, Chiara Ghislieri, Valentina Goglio, Antonella Meo, Valentina Moiso, Rosy Musumeci, Roberta Ricucci e Paola Torrioni.